Visani Archimede da Deruta (Perugia) nr. di matricola 20626. Il Ministro Segretari di Stato per gli Affari della Guerra, rilascia al titolare del presento documento per attestare del conferimento onorifico distintivo in data: Roma 25 luglio 1917 il conferimento della Medaglia di Bronzo con la seguente motivazione:
"Durante la campagna, diede costanti e belle prove di calma e coraggio. Sotto un violento bombardamento di grossi e medi calibri, sebbene non incaricato della sorveglianza delle linee telefoniche, si offriva volontariamente e si recava a riattivare le linee interrotte, effettuando tale lavoro e ritornandone mentre sempre perdurava il fuoco avversario. Punta Serauta, 18 luglio 1916.
Questo archivio di documenti e fotografico proveniente dall'Argentina, è stato concesso dai nipoti e pronipoti del Maresciallo Visani Archimede che combatte durante tutta la grande Guerra nei teatri del San Pellegrino, Marmolada, Piave e Monte Grappa. Decorato e congedato con onore e con il grado di Maresciallo. Emigrato negli anni 20' in Argentina.
Il 33° Reggimento Artiglieria da Campagna fu formato il 1° di gennaio 1915 dal 13° Artiglieria da Campagna (3° gruppo) e dal 1° Artiglieria da Campagna (2° gruppo). Il 1° febbraio 1915, in Terni, venne costituito il 1° gruppo con gli elementi forniti dagli altri due. Giunto in zona di guerra, fu assegnato, come Reggimento d’Artiglieria Divisionale, alla 18ª Divisione – IX corpo d’Armata – IV Armata.
Tale assegnazione fu in massima mantenuta. Fa solo eccezione un breve periodo di pochi giorni nel dicembre 1917 in cui il Reggimento, pur rimanendo nominalmente alla 18ª Divisione, fece parte del XXVII Corpo d’Armata e nel 1918 quando, per due volte, appartenne alla 17ª Divisione che sul Grappa sostituì la 18ª.
Qui di seguito la storia del 7° reggimento artiglieria digitalizzato, i testi provengono dall'originale stampato a Terni nel 1922. Cenni storici, formazione e parti avute in guerra dai reparti che componevano il 7° reggimento artiglieria P.C. Questo è pervenuto alla nostra associazione dal Sud America, inviato dai pronipoti del Sergente Maggiore Archimede Visani.
Foto Archivio Visani