Comando Austriaco in Val Schievenin. Un tempo scuola elementare, l’edificio di val di Schievenin (nel comune di Quero) fu occupato nel 1917 dal battaglione da montagna del Wurttemberg, comandato dal maggiore Sprösser. L’obiettivo delle truppe tedesche era quello di conquistare le cime che sovrastavano l’abitato di Schievenin, in modo tale da aprirsi una strada verso i monti Solaroli e il Monte Grappa. Da questa posizione si potevano osservare facilmente i campi di battaglia di Rocca Cisa, del monte Valderoa, di Valdumella, del monte Fontanasecca e del col Dell’Orso.
Presa di mira più volte dai bombardamenti italiani, la zona era un punto strategico importante da cui si potevano organizzare offensive sui fianchi delle linee italiane. Il comando di Schievenin fu inoltre il principale punto di partenza per il vettovagliamento delle truppe tedesche. Cibo, acqua e munizioni venivano portati nei campi allestiti sulle montagne attraverso l'ausilio di numerose teleferiche.
All'interno dello stesso edificio fu anche organizzato un ospedale militare e sempre qui, il 13 dicembre 1917, il tenente Erwin Rimmel fu decorato con una medaglia al merito, conferitagli direttamente dall'imperatore Guglielmo II.
Grazie al contributo del Museo diffuso del Grappa, che si fonda in un lavoro tra partner austriaci e italiani, uniti nell'intento di valorizzare le vicende dei due fronti avversari, è stato possibile ricostruire il comando di Schievenin, considerato come un punto di osservazione per conoscere in modo più approfondito il fronte austriaco, una postazione polivalente per avere uno sguardo più ampio sulla Grande Guerra. All'interno della ex scuola è stata realizzata una grande sala dotata di bacheche contenenti materiale cartografico e iconografico austriaco. Attraverso il materiale esposto è possibile avere un contatto diretto con la vita delle truppe austriache al fronte. All'esterno dell'edificio, la riproduzione fedele di un tratto di trincea consente un approccio diretto con quella che è stata la casa di molti soldati per mesi interi, potendo toccare con mano la difficoltà oggettiva della vita sul fronte.
Alzando lo sguardo si possono poi vedere, a distanza di poche centinaia di metri, i campi di battaglia di Rocca Cisa, monte Valderoa, Valdumella, monte Fontanasecca e con dell'Orso e immaginare i sanguinosi combattimenti che si consumarono su quelle pendici nel 1917. All'interno dell'edificio, nella grande sala allestita con materiale informativo, vengono poi organizzate delle conferenze di approfondimento sui temi della Grande Guerra.
Nota e giudizio sulle opere: Il sito è di modeste dimensioni se paragonato ad altri siti esistenti sul Monte Grappa, interessante soprattutto il materiale conservato nella sala all'interno della ex scuola, contattare quindi il comune di Quero prima di intraprendere una visita per informarsi sugli orari di apertura. Consigliamo di pianificare questa visita come accessoria ad altre da intraprendere in zona o come deviazione se di passaggio sulla destra Piave.
L'entità dei lavori svolti si vedono nella foto a fianco, con una trincea lunga una ventina di metri scavata per riproporre e far toccare con mano la vita in trincea.
PICCOLA GALLERIA FOTOGRAFICA
trincea ricostruita
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all'interno della trincea
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la scuola dalla trincea
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posto di osservazione
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posto di osservazione
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trincea e scuola
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entrata trincea
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trincea
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tutta la trincea
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I lavori di recupero sono stati effettuati dal Museo diffuso del Grappa con la collaborazione di partner Austriaci e Italiani. Il sopralluogo e le foto sono state effettuate dalla Associazione montegrappa.org pertanto per l'utilizzo delle foto è necessaria l'autorizzazione dell'Associazione Montegrappa.org